ENTE APPALTANTE
Brescia Infrastrutture S.r.l.
RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Ing. Alberto Merlini
DIREZIONE LAVORI
Arch. Vera Sabatti
UFFICIO DIREZIONE LAVORI
Ing. Marco Contu
Ing. Claudio Orlandi
COORDINATORE SICUREZZA IN FASE DI ESECUZIONE
Ing. Marco Contu
IMPRESA APPALTATRICE
Kostruttiva S.C.P.A
IMPRESA ESECUTRICE
Clea Soc. Coop.
ANNO PROGETTAZIONE
2015-2016
ANNO INIZIO LAVORI
2016
ANNO FINE LAVORI
2018
La città di Brescia è dotata di una Metropolitana Leggera Automatica, inaugurata nel marzo del 2013. La linea è lunga 13,7 km, con 17 stazioni (12 interrate e 5 fuori terra).
Il progetto iniziale dell’infrastruttura non prevedeva alcuna copertura, al piano strada, per le scale d’accesso delle stazioni interrate.
La realizzazione delle coperture è stata però rivalutata per garantire maggior comfort e sicurezza nell’utilizzo del trasporto pubblico. Le nuove coperture sono inoltre funzionali a:
- proteggere le rampe dagli agenti atmosferici (riducendo i rischi di scivolamento e cadute, soprattutto in inverno);
- migliorare la conservazione delle superfici e degli impianti;
- facilitare lo spostamento al piano strada delle serrande di chiusura delle stazioni, così da ridurre occupazioni e imbrattamenti notturni. Sono interessate all’intervento di realizzazione delle coperture tutte le stazioni interrate della linea (Prealpino, Mompiano, Europa, Ospedale, Marconi, FS, Bresciadue, Lamarmora, Volta, S. Polo).
Il progetto prevede che la qualità e lo stile delle nuove opere siano perfettamente omogenei e uniformi con le strutture già presenti. Le stazioni del sistema di trasporto metropolitano sono ormai parte integrante del panorama urbano bresciano, per questo motivo è stata posta molta attenzione nelle modalità d’inserimento delle nuove coperture. I materiali sono stati scegli nel totale rispetto delle forme geometriche già esistenti, così da evitare squilibri nel disegno architettonico della linea.
Con questi presupposti, il progetto si è impegnato a evitare il più possibile elementi di disturbo nell’equilibrio formale delle stazioni. Sono state riproposte forme già identitarie e sono state mantenute le trasparenze caratteristiche delle stazioni, che consentono un costante dialogo tra esterno e interno, sopra e sotto.
Le nuove strutture presentano solo dei pilastri agli angoli che sostengono la copertura sopra le rampe, lasciando liberi i lati e modificando in minima parte l’architettura già esistente.
Il dialogo costante fra dentro e fuori, frutto delle trasparenze, è un elemento importantissimo delle attuali stazioni. Per evitare di penalizzare tale elemento, la nuova copertura prevede un rivestimento interno a soffitto composto
da specchi che favoriscono la riflessione della luce e la visione dall’esterno di ciò che succede all’interno, creando un interessante gioco di prospettive.
Il progetto è essenzialmente frutto dell’utilizzo equilibrato di due materiali, scelti per rendere la nuova struttura solida ed elegante: l’acciaio, utilizzato in diverse consistenze e tipologie:
- satinato per le parti strutturali opache e e alcuni elementi di rivestimento;
- specchiante per il rivestimento a soffitto della copertura; microforato per le serrande di chiusura. il vetro (extrachiaro) è stato invece impiegato per pareti e rivestimenti.
La struttura portante è composta da quattro pilastri d’angolo e da un sistema di travi incrociate sulle diagonali, rinforzate da un reticolo di travi secondarie, ed è realizzata totalmente in metallo.
Il soffitto è completamente isolato e impermeabile, e grazie all’inserimento della nuova copertura è stato possibile introdurre nel progetto la dotazione di impianti fotovoltaici.
Sul fronte principale delle nuove strutture sono collocati il cassonetto per il sistema di chiusura notturna, il display informativo e altri dispositivi secondari, così come il cartello con il nome della stazione e il senso di marcia dei treni (nel caso dei percorsi distinti delle stazioni cut&cover).
Sul fronte principale delle nuove strutture sono collocati il cassonetto per il sistema di chiusura notturna, il display informativo e altri dispositivi secondari, così come il cartello con il nome della stazione e il senso di marcia dei treni (nel caso dei percorsi distinti delle stazioni cut&cover).